Fabrizio Giovannelli si è diplomato con il massimo dei voti e la lode, iniziando subito una ininterrotta carriera concertistica, soprattutto come camerista. Ha studiato pianoforte con Rossana Bottai, composizione con Gaetano Giani Luporini e musica da camera con Maureen Jones. Vincitore di numerosi premi, ha tenuto concerti per Stagioni e Festival internazionali, partecipando anche ad importanti “prime esecuzioni”. Fa parte del Quintetto Handt, fin dalla sua ricostituzione, del Trio di Lucca, assieme al violinista Alberto Bologni ed al clarinettista Remo Pieri e del Duo pianistico con sua moglie, Gisella Gori. Ha registrato musiche di Mozart, Scarlatti e Giani Luporini. Molto interessato a forme nuove di progettazione musicale ha realizzato, fino dagli anni ’70, innumerevoli iniziative per l’Associazione Musicale Lucchese: dai cicli dedicati alla musica contemporanea degli anni ’80, fino alle stagioni cameristiche invernali, da lui organizzate ininterrottamente, dal 2000 al 2013; ha ricoperto la carica di direttore artistico, dal 2006 al 2013. Tra gli spettacoli da lui ideati e realizzati: Liturgia per la fine del tempo, Elogio dell’Ombra, Misteri, Gaetano Giani Luporini, musicista, pittore, poeta – 70 anni di arte a Lucca, ai quali hanno partecipato gli attori Ugo Pagliai, Paola Gassman, Eros Pagni e Virginio Gazzolo. Nel 2010 ha iniziato un fecondo rapporto di collaborazione con Quirino Principe, assieme al quale ha messo in scena, per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, Le confessioni di un italiano illustre, nelle riflessioni postume e presuntuose di un italiano d’oggi su testi di Ippolito Nievo e Quirino Principe e – nel 2013 – Verdi e Wagner….ma scusate, in che senso? Nel 2017 ha ideato Gaetano Giani Luporini e la sua arte e, nell’ambito del Festival “Lucca Classica”, La vita non è il male con Gabriella Caramore e Goldoni, Haydn e l’arte della conversazione, su testo di Alberto Bologni. Sempre nell’ambito dello stesso Festival, sta realizzando un progetto pluriennale sulla musica del nostro tempo. È stato professore di pianoforte principale al Conservatorio “Giacomo Puccini” della Spezia, nel quale ha fatto parte di vari organi accademici.