Si apre con il concerto di una delle più apprezzate formazioni da camera italiane, il Quartetto di Cremona, accompagnata da un pianista di livello internazionale qual è Andrea Lucchesini e dall’astro nascente del contrabbasso, il venezuelano Edicson Ruiz, l’edizione 2017 della Stagione cameristica organizzata dall’Associazione musicale lucchese. L’appuntamento è per domenica 15 gennaio, alle 17, all’Auditorium del Suffragio, per il via ufficiale alla rassegna che anche quest’anno porterà a Lucca l’energia di giovani ma già apprezzati interpreti e la solidità di formazioni e musicisti noti e stimati in Italia e nel mondo.
Per questo primo concerto, il Quartetto di Cremona (formato da Cristiano Gualco e Paolo Andreoli ai violini, Simone Gramaglia alla viola, Giovanni Scaglione al violoncello), Lucchesini ed Ruiz proporranno tre grandi capolavori del repertorio cameristico. Ad aprire il programma saranno il Quartetto n. 1 in do maggiore op. 49 e il Quartetto n. 7 in fa diesis minore op. 108, due dei quindici Quartetti concepiti da uno dei più celebri compositori del Novecento, Dmitrij Šostakovič, e unanimemente considerati tra i capolavori musicali del secolo scorso. A chiudere il concerto sarà invece il Quintetto in la maggiore op. 114/D 667 di Franz Schubert, detto “La Trota” per l’utilizzo di un motivo del Lied omonimo, forse il pezzo più celebre della non vasta produzione cameristica per pianoforte e strumenti ad arco di Schubert.
Il Quartetto di Cremona nasce nel 2000 presso l’Accademia Stauffer di Cremona, affermandosi in breve come una delle realtà cameristiche più interessanti sulla scena internazionale. Il Quartetto è ospite regolare nei principali festival e rassegne in Europa, Sudamerica, Australia e Stati Uniti. Nel 2016 ha terminato la pubblicazione dell’integrale dei Quartetti di Beethoven per la casa discografica tedesca Audite, ottenendo subito importanti riconoscimenti dalla critica.
Nato a Caracas nel 1985, Edicson Ruiz ha iniziato a suonare il contrabbasso a 11 anni, sotto la guida di Felix Petit che lo ha guidato nei suoi studi in “El Sistema”, fondato da José Antonio Abreu. Nel 2001 è diventato il più giovane membro della Orchestra dell’Accademia della Filarmonica di Berlino, dove ha studiato con Klaus Stoll. Al momento è considerato uno dei più straordinari solisti bassi e il suo virtuosismo continua a impressionare il pubblico di tutto il mondo.
Andrea Lucchesini si è formato sotto la guida di Maria Tipo, imponendosi all’attenzione internazionale giovanissimo, con la vittoria del Concorso Internazionale “Dino Ciani” presso il Teatro alla Scala di Milano. Suona da allora in tutto il mondo con le orchestre più prestigiose, collaborando con direttori quali Claudio Abbado, Semyon Bychkov, Roberto Abbado. Unico italiano finora, ha ottenuto il Premio Internazionale Accademia Chigiana.