Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
concerti
News
Non categorizzato
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
concerti
News
Non categorizzato
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
concerti
News
Non categorizzato

Il Quartetto Adorno e Alessandro Carbonare in concerto (3 febbraio)

A un anno di distanza dal primo concerto, il Quartetto Adorno torna a Lucca per un nuovo appuntamento con l’esecuzione dell’integrale dei Quartetti beethoveniani commissionatogli dall’Associazione musicale lucchese, e lo fa ancora una volta nell’ambito della stagione Cameristica. Domenica 3 febbraio, alle 17 all’Auditorium “Boccherini”, Edoardo Zosi e Liù Pelliciari (violini), Benedetta Bucci (viola) e Danilo Squitieri (violoncello) interpreteranno infatti il Quartetto per archi n. 3 in re maggiore Op. 18 n. 3 di Ludwig van Beethoven, il primo dei sei quartetti dell’Op. 18, a cavallo tra tradizione (quella di Mozart e Haydn) e innovazione.

La seconda parte del concerto sarà invece dedicata a Johannes Brahms e vedrà salire sul palco, accanto al Quartetto Adorno, un altro amico dell’Associazione musicale lucchese, nonché grande interprete del clarinetto: Alessandro Carbonare. Insieme si cimenteranno nel Quintetto per clarinetto e archi in si minore Op. 115 del compositore tedesco, senza dubbio uno dei più affascinanti brani del repertorio cameristico.

Il Quartetto Adorno si è fatto conoscere a livello internazionale aggiudicandosi il Premio del Pubblico e il Premio Speciale per la migliore esecuzione di un brano contemporaneo di Silvia Colasanti nell’edizione 2017 del Concorso Internazionale “Premio Paolo Borciani”. Nella storia trentennale del Concorso nessun quartetto italiano aveva ottenuto un riconoscimento così importante. Nel 2018 si è aggiudicato la X Edizione del Concorso Internazionale per quartetto d’archi “V. E. Rimbotti” ed è divenuto inoltre artista associato in residenza presso la Chapelle Musicale Reine Elisabeth di Bruxelles. Il nome del Quartetto è un omaggio al filosofo Theodor Wiesengrund Adorno che, in un’epoca di declino musicale e sociale, individuò nella musica da camera una chiave di salvezza per perpetuare un vero rapporto umano, secondo i valori del rispetto e dell’anelito alla perfezione.

Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia dal 2003, Alessandro Carbonare ha vissuto a Parigi, dove per 15 anni ha occupato il posto di primo clarinetto solista all’Orchestre National de France. Sempre nel ruolo di primo clarinetto, ha avuto importanti collaborazioni anche con i Berliner Philarmoniker, la Chicago Symphony e la Filarmonica di New York. Ha registrato gran parte del repertorio per Harmonia Mundi e JVC Victor dando anche grande impulso alla nuova musica per clarinetto, commissionando concerti a Ivan Fedele, Salvatore Sciarrino, Luis De Pablo e Claude Bolling. Appassionato cultore della musica da camera è da sempre membro del Quintetto Bibiena e collabora regolarmente con eminenti artisti come Mario Brunello, Marco Rizzi, Alexander Lonquich, Andrea Lucchesini, Il Trio di Parma, Enrico Dindo, Massimo Quarta e molti altri.

Ricerca Eventi