Sabato 21 settembre – ore 21
Foligno – Oratorio del Crocefisso
LA VOCE PERDUTA
Vita e canto di Carlo Broschi Farinelli
Sandro Cappelletto testo e voce narrante
Antonio Giovannini controtenore
Fabio Ciofini clavicembalo
Geminiano Giacomelli
“Sposa son disprezzata” da Merope
Riccardo Broschi
“Son qual nave che agitata” da Artaserse
Johann Adolf Hasse
“Per questo dolce amplesso” da Artaserse
Geminiano Giacomelli
“Quell’usignolo che innamorato” da Merope
Georg Friedrich Händel
“Ombra mai fu” da Serse
“Lascia ch’io pianga” da Rinaldo
Wolfgang Amadeus Mozart
Rondò in re maggiore KV 485
Domenico Scarlatti
Sonata K 162
Prima Esecuzione Assoluta
Commissione e produzione Amici della Musica di Foligno nel programma di Segni Barocchi Festival XXXX
Una sera a Londra, una signora non sa resistere: «One God, one Farinelli!», grida, come in estasi, dal suo palco in teatro. Un solo Dio, un solo Farinelli. Quali altri termini di paragone potevano esserci per quel cantante diventato leggenda? Ma Carlo Broschi detto Farinelli, l’evirato cantore che aveva “stupito il mondo”, come gli disse a Vienna l’Imperatore d’Austria, ora è un uomo anziano. Vive nella sua villa fuori Bologna. Ricchissimo e solo. La voce che aveva immagato il pubblico di tutta Europa è perduta. E a lui non resta che ricordare, evocare quello che non può più essere: se stesso, da giovane. E, immaginando che appaia davvero, implorarlo di rendere ancora presente, reale, il prodigio del suo canto.
Il maestro Fabio Ciofini suona un clavicembalo tedesco copia Mietke di G. Fratini (2013).
Ingressi: € 10, 7, 5