Sabato 30 marzo alle 18 all’auditorium dell’Istituto “Luigi Boccherini” si terrà il secondo appuntamento di Musica ragazzi realizzato in collaborazione con il progetto Floema della Fondazione Pistoiese Promusica.
A esibirsi saranno due solisti dell’orchestra Leonore, Silvia Mazzon al violino e Natalino Ricciardo al corno, insieme alla pianista Leonora Armellini, musicista molto amata nella nostra città e conosciuta grazie alle sue frequenti presenze nelle varie stagioni dell’AML. Con loro, il Coro Voci Danzanti guidato da Elena Bartolozzi e Federica Gennai.
In programma pagine di Brahms e Nino Rota e una prima esecuzione assoluta con il brano del compositore Matteo Angeloni “Costruiamo una città – con un Interludio e un Piccolo notturno, su temi di P. Hindemith”, scritto appositamente per Floema.
Per il ciclo “Caro Johannes”, verrà proposta lo splendido Trio per corno, violino e pianoforte in Mi bemolle maggiore, op. 40 di Johannes Brahms, la cui idea originaria sarebbe nata nell’estate del 1864, stando a un racconto del compositore stesso, allora trentunenne, all’amico Albert Dietrich, durante una passeggiata nella Foresta Nera: «Una mattina stavo camminando, e quando giunsi in quel punto il sole iniziò a brillare tra i rami degli alberi: subito ebbi l’idea del Trio con il suo primo tema». Dopo questa ispirazione iniziale, il Trio fu completato nella primavera seguente, dopo che un evento terribile aveva funestato la vita di Brahms: la morte della madre. Pur essendo strumento amatissimo da Brahms, il corno venne utilizzato quasi esclusivamente nelle opere orchestrali, mentre la sua unica comparsa nella produzione cameristica è in questo Trio, in cui il compositore lo affianca al violino e al pianoforte in sostituzione del violoncello, dando a questo singolare complesso strumentale un impasto timbrico suggestivamente e profondamente romantico, con un risultato struggente.
Per il ciclo “Genio italiano”, Natalino Ricciardo eseguirà in duo con Leonora Armellini, nella versione per corno e pianoforte, la ballata intitolata “Castel del monte” di Nino Rota, ispirata alla celebre fortezza di Federico II nelle Murge. Questa Ballata è parte di un “trittico pugliese” del compositore, insieme alla Sinfonia n. 2 detta “Tarantina” e all’Ouverture “La Fiera di Bari”: Rota visse a lungo in Puglia e la sua musica risentì senza dubbio degli influssi musicali popolari di quella terra, che si ritrovano anche nella sua più celebre produzione di colonne sonore, ad esempio quella composta per Il Padrino di Francis Ford Coppola.
Uno degli obiettivi fondamentale di Floema è quello di offrire al pubblico una nuova prospettiva sulle ricchezze della musica contemporanea: il programma si conclude infatti con un brano di Matteo Angeloni, “Costruiamo una città – con un Interludio e un Piccolo notturno, su temi di P. Hindemith”, scritto appositamente per quest’occasione e presentato in prima esecuzione assoluta, per il quale al trio di eccellenti professionisti si unirà il coro di voci bianche del progetto Voci Danzanti della Fondazione Pistoiese Promusica, preparato da Elena Bartolozzi e Federica Gennai. Il pezzo è la libera rielaborazione, in chiave concertistica, di brevi temi di Paul Hindemith. A essi sono stati aggiunti due pezzi originali (l’Interludio, in linguaggio più contemporaneo, e il Piccolo notturno), che si integrano a creare una suite. Il coro polifonico di voci bianche percorrerà atmosfere sempre mutevoli, sopra le sonorità, anche non tradizionali, del trio strumentale.
L’incontro fa parte di un interessante progetto voluto dall’Orchestra Leonore e dalla Fondazione Pistoiese Promusica, nato per favorire la diffusione capillare della cultura musicale, anche tra persone e in luoghi dove solitamente la musica colta non arriva, quindi perfettamente intonato al lavoro di coinvolgimento e apertura che l’Associazione Musicale Lucchese porta avanti da anni anche grazie alla stagione “Musica ragazzi”.
Il progetto, nato nel 2017, si chiama Floema e prende in prestito il nome dalla botanica, dove questa parola indica il tessuto che conduce la linfa dalle radici fino alle foglie, ai semi e frutti. La finalità di Floema è infatti quella di far giungere nutrimento musicale capillarmente nel tessuto sociale attraverso incontri musicali informali in cui i musicisti dell’Orchestra Leonore eseguono brani del grande repertorio cameristico e offrono spunti per un ascolto più consapevole.
L’appuntamento è a ingresso gratuito.
Il programma completo di Musica ragazzi è consultabile qui