Il pianoforte fu inventato nei primissimi anni del ’700 da Bartolomeo Cristofori, geniale cembalaro padovano. Per diversi decenni il suo sviluppo procedette in sordina, ma dal 1770 in avanti il suo utilizzo si fece sempre più frequente, fino a collocarlo in quella posizione centrale nella vita musicale e nella società che ancora oggi detiene. All’affascinante storia del pianoforte l’Associazione Musicale Lucchese dedica un ciclo di lezioni-concerto che prende il nome di “Tastierissima”, in programma dal 9 marzo al 6 aprile all’auditorium del “Boccherini”. Curato dal maestro Fabrizio Giovannelli, il ciclo è realizzato in collaborazione con il Conservatorio “G. Puccini” di La Spezia e l’ISSM “L. Boccherini”, che lo ha inserito nella sua rassegna “Open Piano”.
Il primo appuntamento è per sabato 9 marzo alle 17:30 e si intitola “L’alba del pianoforte, verso la modernità”. Sul palco, assieme a Fabrizio Giovannelli, l’attore e regista Massimo Viganò che darà voce ai testi scritti da Alice Blanda. A esibirsi saranno cinque allievi dei due conservatori: Cristiano Cappagli, Smerald Kana, Irene Billet e Giulia Santabarbara, tutti studenti del “Boccherini”, e Matteo Bogazzi, che studia invece a La Spezia.
I giovani pianisti si cimenteranno con brani di Domenico Scarlatti (Sonata K 27 in Si minore, Sonata K 517 in Re minore e Sonata K 146 in Sol maggiore), Pietro Domenico Paradisi (Toccata, dalla Sonata il La maggiore), Johann Sebastian Bach (Ricercare a 3 dall’Offerta Musicale), Carl Philipp Emanuel Bach (Rondò in do minore Wq. 59/4) e Domenico Cimarosa.
Sabato 9 marzo – L’alba del pianoforte, verso la modernità
Sabato 16 marzo – Ragione e sentimento. Il classicismo viennese
Domenica 31 marzo – I grandi romantici, tra virtuosismo e salotto
Sabato 6 aprile – Itinerari del ‘900, le molte voci del pianoforte