Uno dei quartetti più apprezzati a livello internazionale insieme a un virtuoso del clarinetto. Sono il Quartetto di Venezia e Alessandro Carbonare i protagonisti del secondo concerto del Festival da camera della Versilia, in programma a Pieve a Elici domenica 14 luglio alle 21:15.
Il programma è dedicato a tre dei più grandi compositori di sempre, fari per le generazioni che a loro sono? succedute: Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven. Del primo, verrà eseguito la Passacaglia e Fuga, nella trascrizione di J. Jorgensen. Di Beethoven è stato scelto il Quartetto op. 59 n. 3 «Rasumovsky», l’ultimo dei tre commissionati al musicista tedesco dal conte Andreas Rasumovskij, ambasciatore tedesco appassionato musicista, nonché violoncellista.
Infine, il Quintetto per clarinetto e archi K. 581 di Mozart. Dedicato a Anton Stadler, celebre clarinettista del tempo nonché grande amico del genio salisburghese, il quintetto occupa un posto di rilievo nella letteratura cameristica per la straordinaria bellezza e per la sua originalità: per la prima volta infatti il clarinetto è affiancato a un quartetto d’archi. Tra le curiosità che riguardano questo celebre brano ve ne è una dai risvolti terapeutici: alcuni anni fa, infatti, il Quintetto è stato oggetto di uno studio medico che intendeva verificare gli effetti della musica su pazienti colpiti da infarto. Ebbene, le benefiche “radiazioni” dell’arte mozartiana si rivelarono capaci di ridurre sensibilmente la pressione sanguigna.
Alessandro Carbonare è primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia dal 2003. Ha vissuto a Parigi, dove per 15 anni ha occupato il posto di primo clarinetto solista all’Orchestre National de France. Appassionato cultore della musica da camera è da sempre membro del Quintetto Bibiena e collabora regolarmente con artisti come Mario Brunello, Marco Rizzi, Alexander Lonquich, Andrea Lucchesini, per citarne alcuni, e con importanti istituzioni quali i Berliner Philarmoniker, la Chicago Symphony e la Filarmonica di New York. Da sempre attratto non solo dalla musica “classica”, si esibisce anche in programmi jazz e Klezmer.Il suo impegno sociale lo vede presente a sostenere progetti che mirano al miglioramento della società attraverso l’educazione musicale. Insegna all’Accademia Chigiana di Siena.
Il Quartetto di Venezia (Andrea Vio, violino; Alberto Battiston, violino; Mario Paladin, viola; Angelo Zanin, violoncello) è considerato una delle migliori formazioni cameristiche a livello internazionale. Rigore analitico e passione sono i caratteri distintivi dell’ensemble veneziano, qualità ereditate da due scuole fondamentali dell’interpretazione quartettistica: quella del Quartetto Italiano sotto la guida del M° Piero Farulli e la Scuola Mitteleuropea del Quartetto Vegh, tramite i numerosi incontri avuti con Sandor Vegh e Paul Szabo. Spinto dal piacere del suonare assieme, l’ensemble ha collaborato con artisti di fama mondiale tra i quali Bruno Giuranna, Quartetto Borodin, Piero Farulli, Danilo Rossi, Dieter Flury, Pietro De Maria.
Per i concerti di Pieve a Elici non è prevista prevendita. La biglietteria apre alle 20:15.
Il costo del biglietto intero è di 12 euro, quello del ridotto di 10 euro. Per i soci dell’Associazione musicale lucchese, 7 euro.