Accettare limitazioni al proprio pianismo, dividere la tastiera, l’uso dei pedali, lo spazio corporeo, diventa un credo quando il repertorio cameristico lo richiede. La fusione tra i due esecutori si completa con il pubblico coinvolto in una sfera intima e raccolta. I capolavori scritti da Schubert per questa formazione sono l’esatta rappresentazione di questa dimensione musicale.
Maria Libera Cerchia e Antonello Cannavale si sono formati alla scuola pianistica napoletana.
Antonello Cannavale ha suonato per il Teatro San Carlo (eseguendo la IX sinfonia di Beethoven in una versione per due pianoforti e coro), per la Ass. Scarlatti di Napoli (nella stagione concertistica, nelle serate di musica di insieme di Villa Pignatelli e in occasione della inaugurazione della Sala Scarlatti del San Pietro a Majella di Napoli eseguendo l’integrale delle sonate per violino e pianoforte di Beethoven), per il Ravello Festival, il Rossini Opera Festival di Pesaro, l’Unione Musicale di Torino, la Società del Quartetto di Vercelli, la Società dei Concerti di Milano, quella di Parma, l’Emilia Romagna Festival, gli Amici della Musica di Udine, di Pistoia, di Campobasso, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, il Gubbio Festival, l’Ass. Filarmonica Umbra, la Sagrestia del Borromini in Roma, la Fondazione Piccinni di Bari, il MozArt Box alla Reggia di Portici, il Quisisana Festival, ai Teatri di Corte della Reggia di Caserta e del Palazzo Reale di Napoli, per l’Università di Varese, di Napoli, di Cosenza e di Messina, al Limburg Music International Festival Belgium, presso la Dreikonigskirche Dresden (Germania), per l’Accueil Musical de Saint-Merry di Parigi, l’Ateneo Musical Miranda de Ebro (Spagna), l’Ass. Musica nel Mendrisiotto (Svizzera), il Metropole Arts Centre di Folkestone (in Gran Bretagna).
Si è esibito con artisti quali A. Meunier, E. Bronzi, V. Ceccanti, L. Piovano, J. Pernoo, F. Petracchi, M. Caroli, C. Giuffredi, F. Sauzeau, F. Caramiello, A. M. Ruta, G. Pieranunzi, O. Semchuk, I. Grubert, S. Gazeau, D. Rossi, R. Mallozzi, B. Boano.
Alcune sue esibizioni sono state trasmesse da Radio Vaticana e da Rai Radio-Tre. E’ titolare della cattedra di Musica da Camera al Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino.
Maria Libera Cerchia si è esibita come solista e componente di diverse formazioni cameristiche partecipando a importanti festivals e stagioni concertistiche: gli Amici della Musica di Campobasso, gli Amici della Musica di Udine, l’Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli, l’Estate Musicale Sorrentina, il Festival Pianistico Thalberg in collaborazione con la RAI, il Festival di Musica da Camera di Portogruaro, il Teatro Diana di Napoli, il Teatro dei Rassicurati di Lucca, l’Ass. Clara Schumann, l’Opera Universitaria di Napoli, Galassia Gutenberg,
Con il pianista Antonello Cannavale e i componenti del Quartetto d’archi Savinio, si è dedicata a più progetti legati alla musica da camera. In particolare “Mozart per gioco” e “L’amore ai tempi della musica” con testi a cura di Stefano Valanzuolo, già eseguiti con successo di pubblico e critica per importanti enti e teatri italiani.
Hanno riscosso grandi consensi l’esecuzione del “Sogno di una notte di mezza estate” di Felix Mendelssohn – musiche di scena per l’omonima opera teatrale di W. Shakespeare nella versione originale per pianoforte a quattro mani – per la rassegna “Miti di Musica” e del recital “Riflessi dall’Oriente” per il ciclo “Musica sotto le stelle” a cura dell’ Ass. Alessandro Scarlatti.
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