Nato in Liguria nel 1987, Emanuele Delucchi vive e lavora a Milano. Si è formato con Canzio Bucciarelli a Genova, Riccardo Risaliti a Imola e Davide Cabassi a Bolzano, diplomandosi in pianoforte e composizione. In qualità di solista, con orchestra e in formazioni cameristiche, suona in Italia e all’estero, oltre a comporre e insegnare: la sua attività artistica ha meritato l’attenzione della critica nostrana (Luca Chierici, Luca Ciammarughi, Angelo Foletto) e straniera (Jeremy Nicholas, Jed Distler, tra gli altri). Ha pubblicato dischi con le etichette Toccata (Alkan/Vianna da Motta, con Vincenzo Maltempo), Piano Classics (Godowsky e Bach/D’Albert) e Dynamic (Beethoven/Drouet, con Fabio De Rosa). La sua registrazione integrale degli Studi sopra gli Studi di Chopin di Leopold Godowsky è stata accolta con entusiasmo dalla critica specializzata (Disco del Mese per «Classic Voice», «Gramophone», «Piano news»). È il primo italiano ad aver eseguito il Concerto per piano solo di Alkan (Lecce, 2009) e sua è la prima esecuzione in tempi moderni dell’op. 856 di Czerny (Milano, 2017). Dal 2015 insegna pianoforte e storia della musica presso la Scuola di Musica Cluster di Milano e nel febbraio 2020 a Padova gli viene conferito il Premio “Arrigo Boito”, per la sua attività artistica. Le sue composizioni sono edite dalla Map di Milano e dalla Da Vinci Publishing di Osaka.
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