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Un sacchetto di biglie



Un sacchetto di biglie
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in occasione della GIORNATA DELLA MEMORIA

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Una coproduzione Bam!Bam! Teatro e AGA Associazione Giochi Antichi

dal romanzo di Joseph Joffo | scritto e diretto da Lorenzo Bassotto | con Lorenzo Bassotto e Roberto Maria Macchi

Olmo Chittò, vibrafono – percussioni – sintetizzatori e composizione
Daniel Roscia (artista in residenza), clarinetto
Jessica Dalfovo, clarinetto basso
Nicola Ziliani, contrabbasso
Priyanka Ravanelli, violino

Nel quartiere ebraico di Parigi, durante l’occupazione tedesca, vive la famiglia Joffo composta dai genitori e da quattro figli maschi, due già adulti che aiutano il papà nella sua attività di parrucchiere e due più piccoli, Maurice e Joseph che frequentano la stessa scuola. E’ proprio Joseph, il più piccolo, a raccontare le peripezie compiute dalla sua famiglia per sfuggire alla Gestapo. Una fuga ininterrotta che accompagna la sua famiglia dai tempi del nonno, costretto a lasciare la Russia ai tempi dei “pogrom”, le persecuzioni razziali contro gli ebrei. Per Joseph tutto inizia quando sua madre è costretta a cucire una stella gialla sui cappotti dei figli. Appena arrivati a scuola, sia Joseph, sia Maurice vengono presi in giro dai compagni, ignorati dal maestro e picchiati all’uscita. La sera stessa il padre, dopo un lungo discorso, avvisa i due ragazzi che è necessario che la famiglia si separi e che tutti scappino a gruppi di due a due per non dare troppo nell’occhio. Il padre dà loro una somma di denaro e un indirizzo dove dovranno ritrovarsi. Inizia per Maurice e Joseph una fuga attraverso la Francia per raggiungere la linea di demarcazione a sud della Nazione, verso Mentone e Nizza, che i due fratelli raggiungeranno correndo numerosi rischi e pericoli, ma che dovranno poi abbandonare in seguito all’armistizio firmato dall’Italia. I soldati italiani presenti in questa zona verranno sostituiti dai soldati tedeschi che arresteranno i due fratelli e li sottoporranno ad estenuanti interrogatori. Al termine della guerra, la famiglia Joffo riuscirà a ricongiungersi, ma uno dei suoi membri, finito in mano ai tedeschi, non tornerà mai più.


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