Artista serbo del secolo, musicista considerato uno dei migliori violinisti in attività, con una carriera solistica particolarmente ricca. Un vero virtuoso del violino “di nuova generazione”. È Stefan Milenkovich, classe 1977, ma già apprezzatissimo interprete di fama internazionale. Si esibirà per la prima volta al Festival di musica da camera della Versilia domenica 11 agosto, alle 21:15, accompagnato al pianoforte da Simone Soldati. Il duo darà vita a un appassionante concerto, che si aprirà con la Sonata n. 1 in re maggiore op. 12 n. 1 per violino e pianoforte dallo stile concertante di Ludwig van Beethoven. Dalla maniera galante del giovane compositore di Bonn che guarda a Mozart, il programma passa a Igor Stravinskij e al suo celebre Divertimento da «Il bacio della fata», per approdare poi alla nostra epoca con un brano originale che prende spunto dai Capricci paganiniani, opera del compositore Nicola Campogrande: “Paganini, Paganini!”. A dar prova ulteriore delle straordinarie doti dei musicisti c’è l’esecuzione di altre grandi pagine di Józef Wieniawski, Légende op.17, e Pëtr Čajkovskij, Walse – Scherzo op. 34, composizioni brillanti e funamboliche con tema comune la magia, il gioco, il divertimento, il sogno, la leggenda.
Artista eclettico, Stefan Milenkovich ha vissuto alcuni anni da bambino in Italia, in fuga dalla guerra nella ex-Iugoslavia. Un’infanzia da enfant prodige, ora si divide tra gli Stati Uniti e l’Europa, nella molteplice veste di solista, camerista e docente. Vincitore di alcuni dei primi premi delle maggiori competizioni violinistiche internazionali tra cui il Regina Elisabetta, in Belgio, il Tibor Varga, in Svizzera, il Paganini, in Italia. Si esibisce da solista con alcune tra le più rilevanti compagini orchestrali a livello internazionale tra cui l’Orchestra Sinfonica di Berlino, l’Orchestra di Stato di San Pietroburgo, l’Orchestra di Radio-France, la Filarmonica di Belgrado, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, la New York Chamber Symphony Orchestra, la Chicago Symphony Orchestra e collabora con direttori del calibro di Lorin Maazel, Daniel Oren, Lu Jia e Sir Neville Marriner. Impegnato in cause umanitarie, nel 2003 gli è stato attribuito a Belgrado il riconoscimento “Most Human Person”. Apprezzato didatta, dal 2002 è stato assistente di Itzhak Perlman alla Juilliard School di New York, prima di accettare l’attuale incarico di professore di Violino all’Università dell’Illinois.
Attivo particolarmente nell’ambito della musica d’insieme, Simone Soldati ha collaborato, tra gli altri, con Enrico Bronzi, Mario Brunello, Sandro Cappelletto, Andrea Lucchesini, Quartetto della Scala, Quartetto Guadagnini, Gabriele Ragghianti, Danilo Rossi, Giovanni Sollima. Ha lavorato con Lello Arena, Arnoldo Foà, Giancarlo Giannini, Francesco Micheli, Elio delle Storie Tese. Ha collaborato con l’Ensemble Nuovo Contrappunto di Mario Ancillotti. Con la violinista Natasha Korsakova ha tenuto un concerto a Roma in piazza del Campidoglio alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano. È stato interprete del brano per pianoforte di Giacomo Puccini “Lento e armoniosamente” in prima ripresa moderna. Il cd dedicato alle Sonate per pianoforte e violino di Luigi Boccherini in duo con Alberto Bologni pubblicato da “Amadeus” è stato accolto con grande favore. Dal 2014 è direttore artistico dell’Associazione Musicale Lucchese. Tra i prossimi impegni, una masterclass al Royal College of Music di Londra e il concerto con il Quartetto della Scala nella Stagione 2019/2020 del Teatro alla Scala.
I concerti iniziano alle 21:15. La biglietteria apre alle 20:15. Biglietto di ingresso: intero 12 euro, ridotto 10 euro.