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Il pianista Andrea Lucchesini in concerto a Pieve a Elici

Terzo appuntamento con il Festival di musica da camera della Versilia di Pieve a Elici tutto dedicato al pianoforte. Sabato (14 luglio) alle 21,15 sarà l’artista pistoiese Andrea Lucchesini a condurre gli spettatori tra sonate e fantasie dei primi decenni dell’Ottocento mitteleuropeo.

Si parte con la Sonata n. 5 in la minore di Franz Schubert, scritta nel marzo del 1817 ma pubblicata postuma. Articolata in tre movimenti – Allegro ma non troppo, Allegretto quasi andantino e Allegro vivace – trattiene un fascino imprevedibile, giocato su forme irregolari e innovative. La personalità musicale di Schubert emerge ora nei contrasti, ora nelle sospensioni fluide della melodia, fino al finale: una pagina “di raro e godibilissimo splendore”, come ebbe a definirla il direttore d’orchestra Bernhard Paumgartner.

Nella chiesa di San Pantaleone tornerà quindi a risuonare la musica di Ludwig van Beethoven e della sua Sonata in do minore op. 13 «Patetica», scritta alla fine del Settecento, quando il compositore iniziava ormai a temere per il suo udito, ma dal temperamento focoso, proprio come quello di Beethoven nella prima parte della sua vita.

Infine, Lucchesini interpreterà la Fantasia in do maggiore per pianoforte op. 17 di Robert Schumann, composta nel 1836 ma pubblicata, dopo una revisione, solo tre anni dopo. Un brano mosso dall’esigenza concreta di raccogliere fondi per erigere un monumento a Beethoven nella sua città natale, Bonn. Ma è la lontananza dalla ‘sua’ Clara a ispirare Schumann: “II primo tempo è davvero quanto di più appassionato abbia mai fatto: un profondo lamento per te”, le scrive in una lettera. È una poetica fatta di slanci e introspezioni a conferire sintesi all’intera Fantasia.

Allievo della pianista Maria Tipo, Andrea Lucchesini ha vinto, giovanissimo, il primo premio al concorso ‘Dino Ciani’ del Teatro alla Scala di Milano. Un riconoscimento che lo ha portato a collaborare con orchestre e direttori di fama internazionale e a vincere, nel 1994, il premio Accademia Chigiana per la sua attività concertistica. Acclamato dal pubblico, Lucchesini si distingue per esecuzioni di rara solidità formale in cui il suono risulta estremamente curato. Emergono raffinatezza timbrica e padronanza comunicativa: caratteristiche che sostengono la sua naturale propensione a sperimentare repertori che vanno dal classico al contemporaneo. In duo con il violoncellista Mario Brunello ha inciso l’integrale dell’opera beethoveniana per l’etichetta Stradivarius. Convinto che la trasmissione del sapere musicale alle giovani generazioni sia un dovere morale, Lucchesini è anche insegnante della Scuola di musica di Fiesole. Nel 2017 ha ideato per gli ‘Amici della musica’ di Firenze il progetto Fortissimissimo Firenze Festival ed è stato recentemente nominato direttore artistico dell’Accademia filarmonica romana.

Per i concerti di Pieve a Elici non è prevista prevendita. La biglietteria apre alle 20,15. Il costo del biglietto intero è di 12 euro, quello del ridotto di 10 euro. Per i soci dell’Associazione musicale lucchese, 7 euro.

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