Saranno il Trio di Parma e la musica di Franz Schubert i protagonisti incontrastati del terzo appuntamento con il Festival di musica da camera della Versilia, in programma domenica 17 luglio, alle 21.15, nella chiesa di Pieve a Elici, a Massarosa.
Ivan Rabaglia (violino), Enrico Bronzi (violoncello) e Alberto Miodini (pianoforte) sono diventati un trio nel 1990, quando i loro cammini si sono incrociati e uniti nella classe di musica da camera di Pierpaolo Maurizzi, al Conservatorio di Parma, per intraprendere un percorso musicale che, dopo anni di studio e approfondimento, li ha portati molto lontano. Percorso che quest’anno fa tappa nella bellissima chiesa romanica di di Pieve a Elici, dove i tre eseguiranno un programma tutto dedicato a Franz Schubert. Il concerto si aprirà con il Trio n. 1 in si bemolle maggiore op. 99 per pianoforte, violino e violoncello, per proseguire con il Trio n. 2 in mi bemolle maggiore, op. 100. Le due composizioni, che appartengono agli ultimi mesi di vita di Schubert (che in precedenza aveva scritto ben poco per il trio con pianoforte), sono tra i vertici della musica da camera in genere.
Nel tempo il Trio di Parma ha approfondito la sua formazione musicale con il leggendario Trio di Trieste presso la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia Chigiana di Siena. Ivan Rabaglia (che suona un violino G. B. Guadagnini costruito a Piacenza nel 1744), Enrico Bronzi (con un violoncello Vincenzo Panormo costruito a Londra nel 1775) e Alberto Miodini hanno ottenuto importanti riconoscimenti con le affermazioni al Concorso Internazionale “Vittorio Gui” di Firenze, al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Melbourne, al Concorso Internazionale ARD di Monaco e al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Lione. Nel 1994 il Trio ha meritato il “Premio Abbiati” dell’Associazione Nazionale della Critica Musicale quale “miglior complesso cameristico”.