Prosegue con un emozionante appuntamento dedicato al pianoforte la Stagione cameristica dell’Associazione musicale Lucchese. Domenica 22 febbraio alle ore 17 nell’auditorium del Suffragio sarà la volta del recital del pianista pisano Sandro Ivo Bartoli che si esibisce per l’AML per la prima volta.
«I ricordi – afferma Bartoli – sono ciò che rende ognuno di noi unico. Lucca ne serba molti per me. Vi ho studiato per tre anni, quando ero ragazzo, e proprio qui cominciai a muovere i primi passi in quel mondo meraviglioso che sarebbe diventato la mia vita: la grande musica. I concerti dell’AML erano, già allora, un traguardo da raggiungere per noi giovanotti pieni di speranze. Tornare in questa bella città, dopo trent’anni, e collaborare con l’AML ha il carattere di una favola, per me: è un sogno che si avvera».
Bartoli proporrà un programma di grandissima intensità che riprende il fil rouge della Stagione cameristica 2015, con un omaggio a Bach con la celeberrima Toccata e fuga in re minore, BWV 565 trascritta da Ferruccio Busoni, e un riferimento alle “stagioni” con la piccola suite di Albeniz Les Saisons, vero cameo della musica del compositore spagnolo. Bartoli interpreterà anche l’enigmatica e struggente Berceuse, Op.57 di Chopin e, per un ulteriore riferimento a Bach, il Prelude, Choral et Fugue di César Franck e Grosses Konzertsolo, S. 176 e Fantasia e fuga sul nome di Bach, S.529/2 di Franz Liszt.
Sandro Ivo Bartoli, nato a Pisa nel 1970, è stato allievo di Giancarlo Cardini al Conservatorio di Firenze e ha studiato alla Royal Academy di Londra, dove ha vinto numerosi premi e borse di studio. Ha collaborato a lungo con il pianista russo Shura Cherkassky. Nei primi anni Novanta, con l’incoraggiamento e l’aiuto di Cherkassky, ha riproposto al pubblico internazionale il repertorio italiano del primo Novecento. Alla riscoperta dei concerti di Respighi (Bedford, 1991), Malipiero (Londra, 1994) e Casella (Londra, 1995), aggiunge nel 1995 la prima esecuzione moderna negli USA della Toccata di Respighi con l’Orchestra Sinfonica di Johnson City, sotto la direzione di Lewis Dalvit. Nel 2002 cura le musiche di scena per Il libro dell’inquietudine di Fernando Pessoa, andato in scena al Festival d’Avignon nell’adattamento teatrale di Antonio Tabucchi, presentandosi nella triplice veste di pianista, arrangiatore e compositore. Sempre nel 2002 fonda Londra Opera Etcetera, un ciclo di concerti dedicati alla musica cameristica dei compositori d’opera.
Il costo del biglietto intero è 12 euro, il ridotto 10 euro. I ragazzi fino a 14 anni entrano gratis. I concerti iniziano alle ore 17; si consiglia di recarsi all’auditorium almeno 30 minuti prima dell’inizio del concerto.