Jan Vogler è uno dei solisti più celebri del momento, lodato per le sue «interpretazioni appassionate, dalle ricche sfumature» (New York Times) e il suo «virtuosismo vertiginoso» (Gramophone Magazine). Il Maestro Vogler si esibisce regolarmente con le principali orchestre internazionali, tra cui la New York Philharmonic, le Orchestre Sinfoniche di Boston, Pittsburgh e Montréal, la Bavarian Radio Symphony Orchestra, la Deutsche Symphonie-Orchester Berlin, la City of Birmingham Simphony Orchestra, la Mariinsky Theatre Orchestra, il Mozarteum di Salisburgo e l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, collaborando con direttori come Andris Nelsons, Fabio Luisi, Sir Antonio Pappano, Valery Gergiev, Thomas Hengelbrock, Manfred Honeck e Kent Nagano.
I punti salienti della stagione 2018/19 hanno incluso recital con la pianista Hélène Grimaud, sua collaboratrice di lunga data, concerti con l’orchestra del Mariinsky Theatre e Valery Gergiev, la Munich Chamber Orchestra, la Siingapore Symphony e apparizioni a Dresda e Colonia con la WDR-Sinfonieorchester e il suo direttore Cristian Măcelaru.
Oltre alle sue apparizioni come solista, Jan Vogler si dedica anche al progetto co-creato con l’amico Bill Murray, attore internazionalmente riconosciuto: Bill Murray, Jan Vogler & Friends: New Worlds. L’innovativo spettacolo esplora temi inaspettati e i punti di contatto tra letteratura e musica da camera dal Nord America e all’Europa. Il programma include opere di una vasta gamma di autori, tra cui Twain, Hemingway, Whitman, Cooper, Bernstein, Bach, Piazzolla, Van Morrison, Gershwin e Foster. Al debutto di Bill Murray, Jan Vogler & Friends nel giugno 2017 al Dresden Music Festival è seguito un tour in Nord America, Europa, e Australia. L’album “New Worlds” è stato pubblicato da Decca Gold a settembre 2017.
Artista prolifico e pluripremiato, Jan Vogler registra in esclusiva per Sony Classical. Ha registrato il suo album più recente, “Double Concertos”, che include opere di Brahms, Rihm e Harbison, insieme alla moglie Mira Wang al violino e alla Royal Scottish National Orchestra sotto la direzione di Peter Oundjian. Sulla sua precedente uscita discografica, la registrazione di Tchajkovskij con la Frankfurt Radio Symphony Orchestra, il Moritzburg Festival Ensemble e Andrés Orozco-Estrada, il giornalista Hugh Canning del Sunday Times ha commentato: “Le sue Variazioni rococò, argute e calorose, lo pongono lassù tra i migliori”. Alla sua registrazione delle sei Suites di Bach per violoncello solista è stato assegnato il premio ECHO Klassik nella categoria “Interprete dell’anno 2014 (violoncello) “, il terzo nella vita dell’artista.
Dal 2001 Jan Vogler è direttore artistico del Festival di Moritzburg, nei pressi di Dresda, e dal 2008 direttore del Dresden Music Festival. Al Maestro sono stati assegnati il Premio europeo per la cultura nel 2006 e il Premio Erich-Kästner per la tolleranza, l’umanità e la comprensione internazionale nel 2011. Jan Vogler suona il violoncello Stradivari “ex Castelbarco/Fau” del 1707.