Ragazzo-immagine della stagione 2013/14, quando ancora si parlava di lui come di una stella nascente nel firmamento del pianismo internazionale, a quattro anni e mezzo di distanza il giovane artista canadese torna a Vicenza – oggi ha 23 anni – questa volta con una delle più rinomate orchestre da camera del mondo: quella Camerata Salzburg che ha casa al Mozarteum di Salisburgo e che tanto deve agli insegnamenti del grande Sándor Végh.
Il piatto forte dell’evento di chiusura della stagione è il Concerto n. 1 di Shostakovich (1933).
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