Eleonora Matsuno, violino
Ida Di Vita, violino
Jamiang Santi, viola
Cosimo Carovani, violoncello
L. van Beethoven
Quartetto op. 59 n. 1 “Razumovsky”
C. Carovani
Norrsken “per una terra che brucia”
H. Villa-Lobos
Quartetto n. 1
Il Quartetto Indaco nasce presso la Scuola di Musica di Fiesole nel 2007 grazie all’impulso di Piero Farulli e Andrea Nannoni. Successivamente la formazione ha seguito masterclass con diversi quartetti (Quartetto Artemis, Quartetto Brodsky, Quartetto Prometeo) e corsi di specializzazione tenuti da alcuni tra i maggiori cameristi e quartettisti del nostro tempo (Milan Skampa-Quartetto Smetana, Hatto Beyerle-Quartetto Alban Berg, Reiner Schmidt-Quartetto Hagen, Krzysztof Chorzelski-Quartetto Belcea).
Nel 2017 il Quartetto Indaco ha conseguito il Master in Musica da Camera presso la Musikhochschule di Hannover, sotto la guida di Oliver Wille (Quartetto Kuss).
Ospite di rassegne, festival e istituzioni musicali di prestigio in Italia tra i quali spiccano il concerto tenutosi al Palazzo del Quirinale a Roma e trasmesso in diretta su Rai Radio 3, Società del Quartetto di Milano, Festival Paesaggi Musicali Toscani, Festival dei Due Mondi di Spoleto e Nuova Consonanza a Roma), il Quartetto si è anche esibito in Germania, Svizzera, Irlanda, Lettonia, Svezia, Portogallo e Olanda. Nel 2017 è stato selezionato per la rete de Le Dimore del Quartetto.
Finalista al Premio Paolo Borciani 2017, il Quartetto Indaco si è aggiudicato diversi premi nel corso della sua carriera, tra cui i concorsi internazionali “Premio Papini”, “Enrica Cremonesi” e le borse di studio “Hohenloher Kultursommer Hannover” e “Fondo Morosini per la Cultura” tramite Le Dimore del Quartetto.
Nel 2014 ha ricevuto il premio speciale “Jeunesses Musicales” nell’ambito della X edizione del “Premio Paolo Borciani”. Numerose le collaborazioni con musicisti di fama internazionale, tra cui spiccano i pianisti Bruno Canino, Yves Henry, Stephen Swedish, il mandolinista Avi Avital, il flautista Davide Formisano, i clarinettisti Julian Bliss, Paolo Beltramini, Michele Naglieri, Marco Giani, John Diamanti Fox, il violista Davide Zaltron, i violoncellisti Robert Irving, Giovanni Scaglione, Luca Bacelli e Valentin Erben, componente storico del Quartetto Alban Berg, con cui nel 2012 ha eseguito il quintetto con due violoncelli di Schubert.
Oltre ad affrontare il repertorio classico, il quartetto dedica attenzione anche alla musica contemporanea con lo scopo di dar voce e diffondere nuovi linguaggi musicali: il gruppo è infatti ‘ensemble in residence’ presso l’International HighScore Festival di Pavia dal 2010, e nel 2016 ha vinto il premio ‘Scotese’ all’interno dalla rassegna ‘NuovaConsonanza’.
La critica ha in diverse occasioni dimostrato un entusiastico apprezzamento per il gruppo. Il Ttela Newspaper (Svezia) descrive un’esecuzione del Quartetto con queste parole: ‘la loro performance è come uno stupefacente spettacolo di fuochi d’artificio, così brillante che i muri della sala a stento lo contenevano’; Il Giornale di Vicenza descrive il Quartetto come ‘compatto, pieno di smalto e di esuberanza, una vera rivelazione’ e prosegue ‘Il Quartetto Indaco ha nella faretra archi che vanno a segno per lucida precisione, concentrazione e grande abilità.
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