Luca Ciammarughi, pianoforte
Mattia Groppello, pianoforte
Sara Schisa, violino
Elisa Fonda, pianoforte
Il pianista, scrittore e divulgatore Luca Ciammarughi ci racconta, con la collaborazione di allievi d’eccellenza del Conservatorio G. Tartini di Trieste, la vita e le opere di Franz Schubert eseguendo e illustrandoci alcuni dei lavori più significativi del compositore viennese.
Il terzo e ultimo appuntamento del ciclo “Franz Schubert raccontato da Luca Ciammarughi” è dedicato alla musica da camera strumentale. Per illustrare l’evoluzione del camerismo strumentale, abbiamo scelto due lavori distanti fra loro nel tempo: la Sonatina n. 3 D 408 per violino e pianoforte, risalente alla prima giovinezza (1816); e la Fantasia D 940 in fa minore per pianoforte a quattro mani, appartenente alla produzione estrema, dell’ultimo anno di vita (1828). Nel primo caso osserveremo l’abilità schubertiana nel trasformare dall’interno la struttura sonatistica, dando ampio spazio al melos e alla sperimentazione armonica; nel secondo, la genialità nel creare una forma ciclica visionaria che influenzerà fortemente tutto l’Ottocento. A eseguire la Sonatina sarà il duo violino-pianoforte composto da Sara Schisa ed Elisa Fonda, allieve d’eccellenza del Conservatorio “Tartini”, mentre la Fantasia sarà suonata da Luca Ciammarughi a quattro mani con un altro dei migliori studenti dell’istituzione triestina, il pianista Mattia Groppello.
LUCA CIAMMARUGHI
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