in collaborazione con il Gruppo Strumentale Lumen Harmonicum
Massimo Favento, testi
Davide Rossi, voce recitante
Noemi Falconer, flauto
Marco Favento, violino
Massimo Favento, violoncello
Itinerario musicale ed epistolare dell’abate Giuseppe Cervellini in viaggio
tra l’Adriatico e l’Alpe verso la Salisburgo mozartiana dell’Arcivescovo Colloredo
Musiche di
Carl Stamitz – Domenico Fischietti – Johann B. Wendling – Wolfgang Amadeus Mozart – Giuseppe Cervellini
l Settecento fu per le nostre terre, tra Friuli e Litorale, un’epoca molto particolare quanto affascinante, un periodo in cui agli ultimi “Echi e Tuoni della Serenissima” si sovrapposero i primi “Fasti Neoclassici” dell’amministrazione asburgica, il tutto quasi senza soluzione di continuità.
Al di là di personaggi conosciutissimi come Giacomo Casanova e Lorenzo Da Ponte, librettista mozartiano, sono tantissime le altre testimonianze di vita e arte degne di nota e curiosità.
Tra queste vi è quella di Giuseppe Cervellini (1744-1824), musicista e abate irriverente che immortalò il suo viaggio a Salisburgo nello scambio epistolare intessuto con Padre Martini, suo mentore alla Corte del Principe Arcivescovo Colloredo proprio nel momento dello scontro più acceso con la personalità esuberante del giovane Wolfgang Amadeus Mozart.
Il Lumen Harmonicum ricostruisce e porta in scena la vicenda nell’ambito di un itinerario musicale in cui accanto ad un Genio della Musica come Mozart, accanto a protagonisti dello stile galante allora in voga come Stamitz e Wendling, vengono eseguiti autori altrettanto interessanti come Domenico Fischietti e Giuseppe Cervellini.
Lumen Harmonicum
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