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Il violinista lettone Gidon Kremer s’innamorò del suo strumento quando aveva appena 4 anni. Oggi ne ha 75 e nessuna intenzione di mettere da parte il suo favoloso Nicola Amati del 1641. Allievo del grande David Oistrakh, Kremer è uno dei virtuosi più originali dei nostri giorni. Originale e molto vario è il programma che propone per il suo ritorno sulla scena vicentina insieme a due notevoli compagni di viaggio: la virtuosistica Sonata in La maggiore che Mozart scrisse all’apice della carriera, l’intensa Sonata per violino e pianoforte che il compositore sovietico di origini polacche Mieczysłav Weinberg scrisse nel 1947 e, dulcis in fundo, il fantastico Trio Op. 100 di Schubert.
Wolfgang Amadeus Mozart
Sonata per violino e pianoforte n. 34 in La maggiore, K 526
Mieczysłav Weinberg
Sonata n. 4 per violino e pianoforte
Franz Schubert
Trio per pianoforte n. 2 in Mi bemolle maggiore, op. 100, D. 929
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