Sinfonia a 6 archi
Ilya Gringolts e Franziska Hölscher violini
Gregor Sigl e Lily Francis viole
Clemens Hagen e Julia Hagen violoncelli
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H. Grädener Quartetto n. 1 in re min. op. 33
J. Brahms Quintetto n. 1 in Fa magg. op. 88
A. Schönberg Sestetto op. 4 “Verklärte Nacht”
In collaborazione con Konzertverein Bozen
“Se l’organo è il ‘re degli strumenti’, allora la consorte del re deve essere Isabelle Demers…”
Due violini, due viole e due violoncelli: tradizionale formazione del sestetto d’archi, cui sono affidate somme pagine cameristiche e protagonista di questo concerto elettrizzante. Tuttora il più giovane vincitore del Premio Paganini, lya Gringolts si dedica non solo al repertorio orchestrale, ma anche alla musica contemporanea e alla prassi esecutiva storica. Insegna alla Zurich University of the Arts e all’Accademia Chigiana di Siena. Lo affianca, Franziska Hölscher solista, musicista da camera e direttrice artistica di festival (Berliner Philharmonie, Palais des Beaux-Arts di Bruxelles…). Alla viola Gregor Sigl, nato in una famiglia di musicisti, si esibisce in tutto il mondo come solista e membro dell’Artemis Quartet e insegna alla Universität der Künste di Berlino. Al suo fianco Lily Francis, violinista e violista americana, membro della Chamber Music Society del Lincoln Center e insegnante al Mozarteum di Salisburgo. Al violoncello padre e figlia Hagen: Clemens si è esibito come solista con le migliori orchestre ed è membro del Quartetto Hagen con il quale ha girato il mondo per quarant’anni e ha registrato oltre 45 CD per Deutsche Grammophon. La figlia, Julia (classe 1995), convince sia come solista che in recital di musica da camera: la sua rapida carriera include già concerti con Igor Levit, apparizioni con il Quatuor Arod e i fratelli Capuçon…
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