Giovedì 19 Dicembre alle ore 20.00, nella sala del Trono del Museo del Castello di Miramare, si terrà il nostro Concerto di Natale.
Un evento straordinario, organizzato in occasione dell’ultima apertura serale dell’anno del Museo, prevista dal piano di valorizzazione del 2019 del MIBAC.
Prima del concerto i visitatori avranno la possibilità prendere parte alla visita guidata del Castello, con gli operatori del Museo.
La visita del Castello impegna circa 40 minuti.
Le visite inizieranno alle 19.00.
Franz Schubert (1797-1828)
Du Bist Die Ruh (Tu sei la Pace) D 776
Ellens Gesang III (Inno alla Vergine) D 839
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Quartetto kv 157 (134b)
– Allegro
– Andante
– Presto
Ottorino Respighi (1879-1936)
“Il Tramonto” Poemetto Lirico P 101 (su testi di Percy Shelley)
Pablo de Sarasate (1844-1908)
Spanische Tänze. Playera op. 23
Georges Bizet (1838-1875)
“L’amour est un oiseau rebelle”. Habanera dalla Carmen
Dedica al Natale
– Stille Nacht. Thema und Variationen
– Cantique de Noël
– Weihnachten Pot-pourrì
– White Christmas
Lumen Harmonicum
Tomáš Kadlubiec – violino
Marco Favento – violino
Giuseppe Corrieri – viola
Massimo Favento – violoncello
Portare Luce nel Mondo dei Suoni anche per i poco noti o i dimenticati, questo è l’intento del Lumen Harmonicum, struttura di produzione artistica per la valorizzazione di partiture musicali e teatrali, sia di repertorio che di prima esecuzione. Attivo in Italia e all’estero dal 1995, il Lumen Harmonicum sviluppa con cura e dedizione progetti organici relativi ad autori, episodi storici, momenti di costume ed avvenimenti i più varii della storia della musica e del presente. In Regione ha realizzato spettacoli e concerti in manifestazioni quali, ad esempio, V Centenario della Musica a stampa 2001, Mittelfest 2002, VII Centenario Petrarchesco 2004, La Nuit Européenne des Musées (Notte Europea dei Musei) edizioni 2009 e 2010, Carniarmonie 2011, 2012, 2015, 2017 e 2019, Gorizia Classica 2011, Sonora 2012-2016, Udine Estate 2015 e 2017, Maria Teresa e Trieste 2017-2018, Archeologia di Sera 2018-2019, ecc. Ha collaborato con istituzioni storiche del Friuli Venezia Giulia come la Società dei Concerti e il Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste, la Fondazione “Luigi Bon” e il Mikrokosmos di Udine, l’Associazione “Lipizer” di Gorizia, la Gioventù Musicale d’Italia, ecc. A seconda dei programmi e dei progetti si avvale della collaborazione di interpreti provenienti dall’Accademia di Santa Cecilia di Roma, dall’Accademia Chigiana di Siena, dalla Scuola di Musica di Fiesole, dalla Fondazione “Stauffer” di Cremona, dalla Scuola del Trio di Trieste, e attivi presso il Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra RAI di Torino, l’Orchestra Internazionale d’Italia, i Pomeriggi Musicali di Milano, il Teatro “Verdi” di Trieste, l’Orchestra Sinfonica Regionale del Friuli Venezia Giulia. Da anni il Lumen Harmonicum collabora con musei, archivi, istituzioni di conservazione artistica in progetti di valorizzazione storico-musicale, e numerosi sono gli spettacoli teatral-musicali portati in scena in diversi contesti: Anime di Terra, Excelsior Scintille e Prodigi dell’800 tecnologico, Carillon Pantomima, Trieste tra Italianità e Mitteleuropa, Vita da Maschera Suite caricaturale, Il Futuro Mancato, Emily D. Ballata onirica, Liberalia Meditazione sulle Arti del Trivio e del Quadrivio, Abbasso il Teatro!, L’Uomo nel Mar delle Passioni, Il Divino tra Giudizio ed Eternità, Un Flauto per Salisburgo, Lo Stradivario della Discordia, Dulcinea e il Gentilhombre, La Felicità di Trieste. Giacomo Casanova nella città della Sovrana. Tra i progetti più recenti sono quelli che scandagliano nelle sofferenze e nelle difficoltà della Grande Guerra subite dalle donne (1916…Gli occhi su Gorizia!) e dagli artisti (Das Warten!… L’Attesa!…). La rassegna Pace alla Guerra, organizzata nel 2017 dal Lumen Harmonicum con sette appuntamenti tra Trieste, il Friuli e la Carnia, ne è stata una naturale prosecuzione tra riscoperta e approfondimento. Nel 2018 e nel 2019 il Lumen Harmonicum, accanto alla consueta attività concertistica e teatrale, ha sviluppato diversi progetti discografici nonché storico-musicali anche a livello internazionale. Prossimamente saranno presentati al pubblico per un’opportuna divulgazione culturale.
Alina Sivitskaya
Alina Sivitskaya (mezzosoprano) è figlia d’arte. Anche sua madre, Alla Sivitskaya, è stata uno splendido mezzosoprano di notevole caratura internazionale.
Alina si è avvicinata allo studio della musica con il pianoforte all’età di otto anni.
Appena divenuta maggiorenne ha concentrato i propri studi musicali sul canto lirico ottenendo subito notevoli risultati. Infatti in breve tempo è stata individuata quale miglior studente del “Glinka” Music National Institute ottenendo un ingaggio nello “Shirma” State Academic Choir di Bielorussia, il coro più rinomato del suo paese.
A 21 anni ha conseguito il diploma in canto lirico con la qualifica di solista e professore di tecnica vocale. Quindi ha deciso di continuare gli studi lirici presso la Belorusian State Academy of Music di Minsk e nel 2017 ha debuttato presso il Tiroler Festspiele, scelta e diretta da Gustav Khun in più opere tra cui Parsifal, Flauto Magico, Requiem di Verdi e Passione secondo Matteo di Bach.
Ha avuto ruoli da solista anche in opere come Lohengrin e Tannhäuser.
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