Per Giovanni Sollima suonare non è un fine, piuttosto un mezzo per comunicare con il mondo, per lanciare messaggi.
Virtuoso del violoncello (ha collaborato con personaggi come Claudio Abbado, Riccardo Muti, Martha Argerich, Patti Smith e Philip Glass), il musicista palermitano è noto anche perché scrive musica: è il compositore italiano attualmente più eseguito al mondo. Ha portato la voce del suo violoncello nel deserto del Sahara, nei ghiacciai e perfino sott’acqua.
Nella Giornata della Memoria Sollima ci propone un programma intenso e toccante con brani della tradizione Kletzmer, lavori di Bach, Kurtág, Benedetto Marcello, Reich, Bloch e la sua “Lamentatio”.
Alle ore 20 introduzione all’ascolto a cura di Marco Bellano.
Salamone Rossi detto l’Ebreo
Hashirim asher le Sholomo
Trad. Kletzmer, “Frayeleleh”
Johann Sebastian Bach
Suite n. 1 per violoncello solo BWV 1007
György Kurtág
Az hit…
Trad. Kletzmer, “Kolynd”
Anonimo
Kol Nidrei
Ernest Bloch
Suite n. 3 B. 97 per violoncello solo
Benedetto Marcello
“Intonazione degli ebrei tedeschi sopra Ma’oz Zur Yeshuati”
Trad. Kletzmer/David Krakauer, “Rachab”
Giovanni Sollima
Lamentatio
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