Suggestivo borgo collinare perfettamente conservato e dall’integro impianto medievale, è la città di Francesco Petrarca (1304-1374) che qui vi trascorse gli ultimi anni di vita. La casa del poeta ha conservato abbastanza fedelmente la fisionomia trecentesca (la loggetta a due archi è stata aggiunta nel 1546); gli interni custodiscono una raccolta di cimeli e alle pareti recano affreschi in parte originali e in parte posteriori, questi ultimi con soggetti dedicati alle opere del Petrarca. Arquà Petrarca è molto interessante anche dal punto di vista enologico; la sua produzione di vini di grande caratura spazia dall’importante Rosso dei Colli Euganei, ai vini dolci da uve Moscato di vario ceppo. Prodotto tipico da provare: la giuggiola, buona per confetture, dolci, liquori e con proprietà medicinali.
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