Palmanova rappresenta uno dei modelli più riusciti di “città fortezza ideale” effettivamente costruiti: un vero e proprio gioiello per gli appassionati di architettura, militare ma non solo. La sua forma a stella, con nove punte tutte uguali, è infatti un inno alla perfezione e simmetria urbanistiche. Furono costruite due linee difensive composte da terrapieni sostenuti da pietre e mattoni. La struttura, progettata e poi realizzata con grande maestria ingegneristica, si componeva di baluardi (o bastioni), cortine, falsebraghe e rivellini. Tra queste è presente un fossato e un rete di gallerie sotterranee che permettevano alle truppe di muoversi tra le varie linee.
Su Piazza Grande si affacciano i principali monumenti:
- Il Duomo Dogale, con la sua facciata baroccheggiante, uno dei più illustri esempi dell’architettura veneta nel Friuli Venezia Giulia;
- il Palazzo del Provveditore Generale (1598-1611), altro simbolo del potere civile, oggi sede del Municipio;
- la Loggia della Gran Guardia, che ospitava il corpo di guardia a tutela del provveditore;
- la Loggia dei Mercanti;
- il Palazzo del Monte di Pietà, fatto costruire nel 1666 per aiutare la popolazione più bisognosa
I Bastioni e il sistema di gallerie sono di grande interesse storico ed artistico: due linee difensive con bastioni e rivellini e al loro interno tutta la città. Una terza cinta fu aggiunta in epoca napoleonica. Un sistema di gallerie sotterranee (alcune visitabili) fu realizzato per lo spostamento delle truppe e per difendere la Fortezza.
Infine, merita una visita il Museo della Grande Guerra e della Fortezza di Palmanova, sopra Porta Cividale, per scoprire la storia militare della Fortezza dalla sua Fondazione ai giorni nostri.
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