Borgo medievale, cuore pulsante della Valle dell’Aniene, Subiaco è immersa nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, protetta dal Monte Livata e luogo ideale per sport outdoor ed escursioni. È la culla del monachesimo e della stampa. Ai piedi della Rocca, vicoli, scale e piazzette e il borgo medievale degli opifici (borgo dei cartai) dove sono organizzati laboratori creativi e corsi sull’arte e i mestieri della stampa, della tipologia e della legatoria. Il Monastero di San Benedetto o Sacro Speco che sorge nel luogo dove il santo si ritirò in preghiera e dettò la regola dell’ordine “ora et Labora”. Il monastero di Santa scolastica fondato nel 520 d.c. Il Convento di San Francesco raggiungibile attraverso il ponte a schiena d’asino. La Rocca Abbaziale che oggi ospita il MACS – Museo delle Attività Cartarie e della stampa. Parlando di cucina, si fa riferimento all’antica tradizione della panarda: una tavolata di almeno venti pietanze preparate in onore degli ospiti, Oggi, la tradizione enogastronomica sublacense è ricca e variegata: si va dalla pasta fatta in casa passando per il caratteristico Ju Pappaciuccu (a base di cavoli neri lessati, tozzi di pizza di granturco raffermi e pane casereccio) e i subiachini, biscotti tipici a base di mandorle, albumi, miele e zucchero.
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